Descrizione
La Grotta dei Conoidi, situata in località Fosso del Bagno - Tane del Diavolo nel comune di Parrano, rappresenta una scoperta di notevole interesse sia speleologico che archeologico. La grotta è stata scoperta nel 2022, ma la sua rilevanza e i dettagli della scoperta sono stati resi pubblici solo di recente, a seguito dei primi interventi di studio e documentazione.
Caratteristiche Speleologiche
La Grotta dei Conoidi si estende per oltre mezzo chilometro con un complesso sistema di cunicoli e gallerie. La struttura interna è labirintica, con passaggi angusti e strettoie che mettono alla prova anche gli speleologi più esperti. Tuttavia, la grotta vanta anche ampie sale che raggiungono altezze fino a 20 metri, adornate da magnifiche concrezioni calcitiche. I "conoidi", scivoli di detriti che danno il nome alla grotta, si sono formati a causa dell'infiltrazione di acqua e sedimenti dalla superficie, attraverso fratture nella roccia.
Importanza Archeologica
All'interno della grotta, sono stati rinvenuti vari reperti archeologici che attestano il passaggio e la presenza di gruppi umani in epoche antiche. Tra i reperti più significativi, vi è un’emimandibola umana, che sta fornendo preziose informazioni genetiche grazie allo studio del DNA, condotto dal Laboratorio del DNA antico (aDNA Lab) dell'Università di Bologna. La mandibola è attribuita a una giovane donna di circa 18-20 anni, e la sua analisi contribuisce alla ricostruzione della storia umana.
Inoltre, sono stati recuperati frammenti di vasi in terracotta, le cui superfici interne sono annerite dal fuoco e presentano residui carboniosi. Analisi archeobotaniche hanno rivelato che questi residui sono composti da essenze vegetali come quercia, alloro, frassino e rosacee, suggerendo possibili riti connessi a un culto.
Servizi
Modalità di accesso
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