Green Community – Territori e comunità per costruire futuro. IL NOI dei Comuni

Dettagli della notizia

A Orvieto, il 13 giugno, amministratori e esperti discutono di suolo, dati e aree interne per costruire comunità sostenibili e resilienti attraverso progetti europei.

Data:

27 Maggio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

Il 13 giugno 2025, presso la Sala del Consiglio Comunale di Orvieto, si terrà “GReeN - Stati Generali delle Green Community”, un'importante occasione di confronto tra amministratori, esperti e cittadini impegnati nella costruzione di un futuro sostenibile, equo e partecipato per le aree interne italiane.

L’iniziativa si apre alle ore 9.30 con i saluti istituzionali di Roberta Tardani, Sindaco di Orvieto, e Federico Gori, Presidente ANCI Umbria. A seguire, l’introduzione di Luca Lo Bianco di UNCEM – Progetto Italiae, e Luca Cupello, Sindaco di Allerona, che presenterà l’azione “Soil reGeneration”, parte del progetto europeo HuMUS, finalizzato a promuovere una governance partecipata del suolo.

Tra gli interventi più attesi, quello di Michele Mezza, giornalista e saggista, che approfondirà il ruolo dei dati come nuovo servizio ecosistemico al servizio dei territori. Spazio anche alle buone pratiche con testimonianze dai Comuni protagonisti di percorsi innovativi: Monti Azzurri, Appennino Reggiano, Lunigiana, Castel Ritaldi e l’Unione dei Comuni dell’Olio e del Sagrantino.

Non mancherà il contributo di Agnese Benedetti (UNCEM Umbria) e Valentino Filippetti (Green Community Umbria Etrusca), mentre le conclusioni saranno affidate a Marco Bussone, Presidente Nazionale UNCEM, e Simona Meloni, Assessore della Regione Umbria al PNRR, politiche agricole, aree interne e montagna.

“GReeN” si propone di costruire un "NOI" collettivo che rafforzi le comunità locali attraverso politiche condivise, innovazione sostenibile e valorizzazione delle risorse territoriali, ponendo le basi per un cambiamento duraturo.

A cura di

Questa pagina è gestita da

Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale è l'assemblea pubblica, rappresentativa di ogni Comune, ente locale previsto dall'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana. È regolato dal decreto legislativo nº 267/2000, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali". Le materie di competenza del Consiglio sono definite dalla legge. Tra le principali vi sonoː lo statuto dell'ente, il bilancio, il conto consuntivo, il piano urbanistico comunale, il piano delle opere pubbliche e le convenzioni tra gli enti locali. Il Consiglio Comunale è organizzato come di seguito:

  • Presidente del Consiglio Comunale, tradizionalmente individuato come seconda carica istituzionale del Comune dopo il Sindaco, ha autonomi poteri di direzione dei lavori e delle attività del Consiglio, nonché di convocazione del medesimo. È eletto alla prima seduta del Consiglio.
  • Commissioni consiliari, hanno funzioni consultive, o di controllo, di indagine o conoscitive.
  • Gruppi Consiliari, composti da consiglieri di uno stesso orientamento politico.
  • Conferenza dei capigruppo, costituita dai rappresentanti dei vari gruppi consiliari, è presieduta dal Presidente del Consiglio. Ha lo scopo di coordinare e programmare i lavori del Consiglio.
Le sedute possono essere ordinarie, cioè quelle nelle quali sono iscritte le proposte di deliberazioni relative all'approvazione delle linee programmatiche di governo, del bilancio di previsione annuale e pluriennale e del rendiconto di gestione. Le altre sono considerate straordinarie. Possono essere pubbliche, oppure segrete, cioè senza pubblico, quando gli argomenti trattati possono ledere la riservatezza delle persone. Il voto dei consiglieri comunali di regola è palese. È segreto nel caso in cui coinvolga persone. Il consiglio comunale rimane in carica per cinque anni a decorrere dalla data dell'elezione (art. 51, comma 1, Tuel); la decadenza si ha in due casi:
  1. variazione di almeno un quarto della popolazione (fusioni di comuni, incorporazione di altro comune, distacco di una frazione) perché il consiglio non può più considerarsi rappresentativo della comunità che lo ha eletto;
  2. dimissioni della metà più uno dei consiglieri (art. 141 comma 1 lett. b n.3 TUEL), dimissioni che devono essere contestuali altrimenti opera la surroga.
Lo scioglimento infine opera per le seguenti cause:
  • quando il consiglio compie atti contrari alla costituzione
  • quando il consiglio commette gravi e persistenti violazioni di legge;
  • nel caso di gravi motivi di ordine pubblico;
  • per dimissioni del sindaco o approvazione della mozione di sfiducia da parte del consiglio nei confronti del sindaco;
  • per decadenza del sindaco a seguito di incompatibilità sopravvenuta, dichiarata dal Consiglio Comunale a completamento del relativo iter (art. 69 TUEL), viene dichiarato lo scioglimento del Consiglio Comunale, ma resta in carica fino al primo turno elettorale utile, fino alle elezioni le funzioni del sindaco vengono svolte dal Vice Sindaco (art. 53 Tuel);
  • mancata approvazione del bilancio entro i termini.
 

Via XX settembre, 1

Ultimo aggiornamento: 27/05/2025, 12:44

Skip to content